venerdì 28 giugno 2013

Exhibit estate: costruzioni

Nell'area che ospita le nuove attività pensate per l'estate 2013 abbiamo messo anche un angolo di costruzioni.

I visitatori hanno a disposizione 3000 blocchetti di legno di faggio di dimensione 30 x 15 x 90 mm.

La cosa interessante è la varietà di forme e soluzioni costruttive che si possono ottenere da un
modulo identico.


venerdì 21 giugno 2013

Sabbia + acqua = fenomeni interessanti

Partecipiamo al progetto europeo Engineer sviluppando l'unità legata all'ingegneria geotecnica, quindi ho imparato un po' di cose sui terreni e le loro caratteristiche. Avevo già pasticciato con la sabbia quando mi sono occupato di materiali granulari, ma in genere era sabbia asciutta. L'unico fenomeno con sabbia bagnata che avevo incontrato è il cosiddetto "effetto bagnasciuga" (o forse sarebbe meglio "effetto battigia"?):

The Wet-Sand Effect  http://youtu.be/B_qRh5Y-hO8 

Ho scoperto un altro e sorprendente fenomeno, che avviene quando la sabbia è satura di acqua: la liquefazione del suolo (o Liquefazione delle sabbie come è chiamata su wikipedia italiana - vedi anche la più estesa Soil liquefaction su wikipedia inglese).


La liquefazione del suolo non è solo un fenomeno sorprendente, accade a grande scala durante i terremoti che avvengono in località con un terreno di caratteristiche simili: è avvenuto anche durante il terremoto in Emilia e ha contribuito a danneggiare gli edifici (anche un edificio ragionevolmente antisismico ha dei problemi quando si inclina perchè affonda nel suolo).


Altre informazioni si trovano in Soil Liquefaction web site.
Quando entra in gioco l'argilla la liquefazione diventa ancora più marcata:

Extreme Soil Liquefaction  http://youtu.be/Rd6W2aP2dkA

Un evento provocato da un terreno ricco di argilla è documentato da un filmato del 1978

The Quick Clay Landslide at Rissa - 1978  http://youtu.be/3q-qfNlEP4A

Sembrava tutto. Ma proprio ieri una collega israeliana mi ha segnalato questo video:


martedì 11 giugno 2013

Exhibit estate: Micromondi

Per l'estate stiamo preparando un exhibit/installazione in cui i visitatori potranno guardare attraverso lenti, stereoscopi e microscopi per scoprire le cose da moooolto vicino.

Ecco qui alcune foto che abbiamo fatto.

Per alcune abbiamo usato uno stereoscopio Intel Play, che è facile da usare, ha tre tipi di ingrandimenti (10x, 60x e 200x) e si attacca al PC con un semplice cavetto usb. Il programma per visualizzare le immagini sullo schermo si installa da CD o si scarica in rete e consente di fare foto e anche piccoli filmati.

Il vantaggio dello stereoscopio è che le cose si vedono tridimensionali e non bisogna preparare alcun vetrino.



Mentre per l'ingrandimento 10x si può direttamente appoggiare la lente dello stereoscopio su una superficie, ad es. la manica del maglione, la pelle del braccio, la superficie di un giornale o quella di un biscotto, per gli ingrandimenti maggiori conviene posizionare lo strumetno sulla sua base, altrimenti i movimenti non consentono di mettere bene a fuoco gli oggetti.
In ogni caso bisogna ricordarsi di avere abbastanza luce per guardare l'oggetto in questione.

Biscotto - stereoscopio ingrandimento 10x


Punta di matita - stereoscopio ingrandimento 10x


Abbiamo poi fatto delle foto con dei microscopi ottici con possibilità di ingrandimento 40x, 100x e 400x. In questo caso si perde in tridimensionalità, ma si guadagna in meravigliosi dettagli.



Ecco alcuni risultati interessanti:

Foglia di zucchina - microscopio ottico ingrandimento 100x

Foglia di trifoglio- microscopio ottico ingrandimento 40x


Fotografia su giornale stampato (si vede il retino dei singoli colori primi - a occhio nudo queste sezioni apparivano uniformemente azzurre e grigie) - microscopio ottico ingrandimento 40x

Petalo di fiore - microscopio ottico ingrandimento 100x

Petalo di fiore - microscopio ottico ingrandimento 400x

Tessuto - microscopio ottico ingrandimento 100x

Velcro (si vedono i gancini) - microscopio ottico ingrandimento 40x

Polvere - microscopio ottico ingrandimento 100x