sabato 28 febbraio 2015

Matematica a maglia

Abbiamo imparato a lavorare all'uncinetto per realizzare forme geometriche interessanti (vedi qui e qui), anche se il più del lavoro è stato fatto dalle insegnanti che hanno davvero realizzato una barriera corallina.
Ho trovato che anche la maglia permette di esplorare forme geometriche e relazioni matematiche, ma per il momento non so lavorarci: Gli intrecci imprevisti tra matematica e lavoro a maglia su Le Scienze offre una bella rassegna.

I riferimenti sono a The Home of Mathematical Knitting  nel sito di Sarah-Marie Belcastro  e alla Mathematical Knitting Network.



La seconda immagine è tratta da Botanica mathematica - a textile taxonomy of mathematical plant forms, un blog non molto aggiornato (l'ultimo post è del novembre 2014) ma interessante.
   
Un libro di riferimento: Making Mathematics with Needlework: Ten Papers and Ten Projects, edited by Sarah-Marie Belcastro and Carolyn Yackel   

giovedì 19 febbraio 2015

Tè rotante!

Il video non è recente, è vero, ma non ha perso nulla del suo fascino.


Versare il tè stando in piedi su una piattaforma rotante: ma come gli sarà venuto in mente? Grande spettacolo e interessante esempio di fisica della rotazione.

mercoledì 11 febbraio 2015

Circuiti morbidi

Recentemente, nella Tinkering Zone del museo, ho presentato una nuova attività per il pubblico dei weekend.
L'ispirazione è venuta da questo video TED dove l'educatrice AnnMarie Thomas dell' Università di St. Thomas presenta l'uso di paste conduttive ed isolanti per attività educative.
Qui si possono trovare le ricette per farsi in casa queste paste. Ho provato a "cuocerle" e il risultato è positivo, la ricetta funziona bene. Lo svantaggio, soprattutto quella a base di zucchero, è che dopo qualche giorno si formano le muffe: il consiglio è metterle in frigorifero per aumentarne la conservazione.
La possibilità di farsele in casa è interessante perchè si può controllare la quantità di sale e zucchero introdotta e quindi avere differenti valori di conduzione ed isolamento.

Per l'attività nel nostro laboratorio invece ho usato due paste commerciali: il Playdooh come pasta conduttiva ed i Patlume come pasta isolante.
Il primo ha lo svantaggio che dopo un periodo lasciato all'aria si secca e non conduce più; ho cercato di risuscitarlo bagnandolo e impastandolo per bene, e un po' riprende la sua capacità di condurre.

Essendo comunque, la pasta conduttiva, una pasta che possiede una sua resistenza non trascurabile, per accendere i Led , ho dovuto usare batterie da 9 V per accendere led che al massimo funzionano a 3V.
Al momento non sono riuscito a mettere in moto i motorini elettrici che abbiamo in laboratorio (3-5V), pur con una batteria da 9V!

Ritornando all'attività del weekend (chiamata morbidi circuiti), il fine era di dare vita al nostro "acquario" in vetrina fatto di coralli all'uncinetto; si chiedeva ai visitatori di realizzare una creatura marina luminosa con led ed altri materiali messi a disposizione.
Ecco alcune creature: