martedì 16 luglio 2013

Quiz sul galleggiamento: dalle misconoscenze alla sperimentazione.

A giugno si  è svolto l'ultimo workshop del Progetto FEAST, un progetto europeo che mira a creare e testare dei laboratori in cui i genitori sono incoraggiati a diventare loro stessi educatori scientifici dei propri figli.

Gli workshop hanno riguardato temi di: robotica (gare di robot), movimento (costruzione di veicoli), astronomia (attività per l'organizzazione di una missione spaziale), suono (esperimenti sul suono e costruzione di cose che lo emettono), ciascuno sviluppato da un diverso museo scientifico europeo.

Il Science center NEMO di Amsterdam ha invece sviluppato un laboratorio sul galleggiamento.

Lo abbiamo testato appunto a giugno, con 12 coppie di genitori e ragazzini dai 7 ai 10 anni.

Vorremmo condividere con voi alcune riflessioni sulla tipologia di ingaggio e sulle dinamiche di questo laboratorio. Pensiamo che potrebbero essere utili a chi vuole svolgere altre attività sul galleggiamento.


Ingaggio:
A differenza che nella maggior parte dei nostri laboratori, l'ingaggio non era un'attività o un fenomeno, ma un Quiz scientifico.
L'animatore invitava i bambini e i genitori a rispondere (separatamente!) a 10 quesiti.
Ogni quesito presentava una situazione di partenza (ad es. un cubetto che - per definizione - galleggia) e una domanda su come si sarebbe comportato un altro oggetto (ad.es un parallelepipedo grande il doppio del cubetto di partenza).

L'obiettivo non era quello di valutare le conoscenze in ambito scientifico, ma piuttosto quello di mostrare che alcune situazioni apparentemente banali possono far sorgere dubbi e misconosenze che poi sono preziose nell'indagine scientifica.
Anche per molti scienziati partire dai propri dubbi ed errori è un modo interessante per iniziare una ricerca!
Il fatto di partire da un ragionamento e poi testarlo nella pratica - pianificando una propria indagine personale -  mette in evidenza alcuni meccanismi del metodo scientifico.

Provate anche voi a rispondere a queste domande (testando solo in seguito le vostre risposte):















Dinamiche di coppia genitore/bambino vs dinamiche di gruppo:

Questo tipo di laboratorio funziona molto bene quando si ha un rapporto stretto tra genitori e ragazzini.
Il genitore infatti trova un suo ruolo molto specifico, aiutando il ragazzino a strutturare l'indagine, a formulare ipotesi, a selezionare i dati che emergono dalle osservazioni.
Abbiamo testato questa modalità anche con un animatore e un gruppo di 20 ragazzini, ma la situazione che si crea è molto diversa. I ragazzini tendono a partire da un "pasticciamento" piuttosto che da un'ipotesi astratta.
In questa situazione è decisamente meglio partire da un'attività pratica o da un fenomeno sorprendente.
Consigliamo dunque un'attività di questo tipo solo per gruppo con ragazzini dagli 11 anni in su.



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