mercoledì 4 settembre 2013

Suoni nell'acqua: una grossa correzione

Prima del periodo di ferie avevamo provato a usare un microfono piezoelettrico immerso nell'acqua. A un certo punto abbiamo immerso anche un piccolo altoparlante con risultati fantastici: http://lavorincorso-museoscienza.blogspot.it/2013/08/prove-propagazione-suono-nellacqua.html.
Ora abbiamo ripreso le prove e abbiamo sostituito l'altoparlante (tipo cuffia ad archetto) con una capsula piezoelettrica. L'effetto c'è, il microfono immerso ci fa sentire bene il suono inviato al piezo-altoparlante. Abbiamo provato a sostituire l'acqua con lo shampoo e va ancora meglio. Tutti contenti.

Poi ci siamo accorti che stavamo sbagliando, e parecchio. In effetti abbiamo capito che il segnale elettrico che arriva all'altoparlante viaggia nel liquido e arriva ai contatti del microfono piezo, anche se abbiamo coperto di colla a caldo una delle sue facce, isolandola elettricamente. Insomma, sembra proprio che quello che sentiamo non sia dovuto alla propagazione del suono nell'acqua ma alla propagazione del segnale elettrico. Non capiamo bene come funzioni, e fondamentalmente non capiamo in dettaglio la situazione elettrica sulle due facce della capsula piezoelettrica. Bisogna studiarci un po'.

2 commenti:

  1. La questione si fa ancor più spinosa, l'esperimeto estremo ha visto una sitazione di questo tipo:
    Amplificatore "Sorgente" con i due cavi diretti all'altoparlante (quindi il + e il - per capirci) a mollo nell'acqua, un altro amplificatore con un cavo coassiale (il cavo tipo dei microfoni o dei jack delle chitarre elettriche) con i fili scoperti e anch'esso a mollo nello stesso contenitore d'acqua.
    Che succede?
    Succede che funziona tutto perfettamente, il "suono" - ovvero come diceva Enrico il segnale elettrico - si propaga perfettamente nel contenitore d'acqua. Resta un mistero per ora.
    Voi che ne dite?

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  2. non è possibile che in realtà, una faccia sia ben isolata portando il segnale senza fare corto circuito, mentre l'altra trasmetta il segnale alla faccia non isolata proprio grazie alla capacità conduttiva del liquido?

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