Vedete l'immagine qui sopra? Sembra proprio il pentolone di una strega, quale sarà mai la pozione che bollendo fa tutto quel fumo? Zampe di pesce, code di gallina, becchi di rospo?!?
No, niente di magico: è semplicemente acqua, del rubinetto, a temperatura ambiente
e il segreto è racchiuso in questo aggeggino qui sotto:
Stiamo proseguendo con l'implementazione degli exhibit per il Laboratorio Materiali, sempre il percorso sul suono, studiamo cosa accade quando un suono ad altissima frequenza -in questo caso 1,5 MHz circa- si propaga nell'acqua. L'orecchio umano non riesce a percepire questa frequenza, si tratta infatti di un "ultrasuono", azionando quindi l'aggeggino non ci accorgiamo di nulla né sentiamo niente in realtà.
Nell'acqua invece qualcosa accade, ed è una cosa alquanto curiosa, questo fluido "si rompe".
L'alta frequenza infatti scompone l'acqua in piccolissime goccioline, talmente piccole da riuscire a galleggiare nell'aria, abbiamo creato così una soluzione colloidale.
"L'aggeggino" in questione è un nebulizzatore ultrasonico proprio come quello contenuto nell'apparecchio per l'aerosol contro il mal di gola.
Ci siamo chiesti: Ma cosa c'è dentro?come funziona?
Tempo un minuto e il povero aggeggino è stato segato a metà:
Nella parte superiore, davanti al cavo di alimentazione, c'è il sensore che verifica la presenza dell'acqua (quel cilindretto nero a forma di U capovolta) evita che la piastrina piezoelettrica, posta nell'alloggiamento subito sotto, si azioni a secco: il cristallo piezo muovendosi molto velocemente tende a scaldarsi e l'acqua in questo caso funge anche da refrigerante. Il resto dei componenti che si intravedono sono parte dell'elettronica necessaria a generare la frequenza ultrasonica. Infine c'è la corona di luci, sono led di vari colori, la funzione è solamente estetica.
Tutto questo materiale è immerso in una durissima resina bianca ed è racchiuso in un contenitore metallico completamente stagno.
Ricapitolando, il circuito elettronico adeguatamente alimentato (24V 1A) genera un segnale elettrico ad altissima frequenza,1,5 MHz , che inviato alla piastrina piezoelettrica la fa vibrare e impattare sull'acqua con la stessa frequenza.
Ma perché il pentolone?
In realtà il pentolone della strega non ha alcun legame con il laboratorio, lo ha invece con La Notte al Museo "Speciale Halloween" che stanno organizzando i colleghi, il cui tema appunto riguarderà Halloween, streghe, zucche e scienza dove verrà adoperato come oggetto scenico:
Abbiamo creato una macchina che fa tutto fumo e niente arrosto, perchè quindi non approfittare dei nostri progressi!?!
Nel pentolone sono immersi quattro dispositivi legati tra loro. |
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