Recentemente, nella Tinkering Zone del museo, ho presentato una nuova attività per il pubblico dei weekend.
L'ispirazione è venuta da questo video TED dove l'educatrice AnnMarie Thomas dell' Università di St. Thomas presenta l'uso di paste conduttive ed isolanti per attività educative.
Qui si possono trovare le ricette per farsi in casa queste paste. Ho provato a "cuocerle" e il risultato è positivo, la ricetta funziona bene. Lo svantaggio, soprattutto quella a base di zucchero, è che dopo qualche giorno si formano le muffe: il consiglio è metterle in frigorifero per aumentarne la conservazione.
La possibilità di farsele in casa è interessante perchè si può controllare la quantità di sale e zucchero introdotta e quindi avere differenti valori di conduzione ed isolamento.
Per l'attività nel nostro laboratorio invece ho usato due paste commerciali: il Playdooh come pasta conduttiva ed i Patlume come pasta isolante.
Il primo ha lo svantaggio che dopo un periodo lasciato all'aria si secca e non conduce più; ho cercato di risuscitarlo bagnandolo e impastandolo per bene, e un po' riprende la sua capacità di condurre.
Essendo comunque, la pasta conduttiva, una pasta che possiede una sua resistenza non trascurabile, per accendere i Led , ho dovuto usare batterie da 9 V per accendere led che al massimo funzionano a 3V.
Al momento non sono riuscito a mettere in moto i motorini elettrici che abbiamo in laboratorio (3-5V), pur con una batteria da 9V!
Ritornando all'attività del weekend (chiamata morbidi circuiti), il fine era di dare vita al nostro "acquario" in vetrina fatto di coralli all'uncinetto; si chiedeva ai visitatori di realizzare una creatura marina luminosa con led ed altri materiali messi a disposizione.
Ecco alcune creature:
Nessun commento:
Posta un commento