Nel titolo del post è celato un gioco di parole che contiene tutto il senso del progetto che Enrico mi ha chiesto di realizzare per il laboratorio di materiali in occasione dell'inaugurazione della nuova (e bellissima) sezione sull'alluminio (due info le trovate qui).
"Capacità"
Eh sì, perché proprio di capacità si parla ma quella elettrica per esser chiari!
Un approfondimento è qui, su Wikipedia.
"Theremin"
Cosa sia un Theremin è già più facile da raccontare. Agli inizi delgi anni '20 dello scorso secolo il signor Termen, un fisico se non ricordo male, costruì uno strumento musicale elettrico che prese il suo nome Theremin (anche Thereminvox).
Lo strumento sfrutta la variazione di capacità indotta dal corpo umano verso un antenna, facendone variare la tonalità (e anche l'ampiezza del suono con un'altra antenna, a dirla tutta).
"Discreto"
lo è in quanto "non continuo", l'apparecchio che produce il suono è digitale; abbiamo scritto un semplice algoritmo in cui al varirare della capacità varia un parametro che determina a un suono. L'apparecchio in questione, neanche a dirlo, è proprio
"Arduino"
al quale affidiamo il compito di tradurre le variazioni di questo parametro fisico in onde acustiche.
Come funziona
Ecco un filmato sbarazzino che mostra il perfetto funzionamento del tutto...
Semplificando
parecchio si potrebbe dire che Arduino effettua un paragone tra la sua
capacità interna e quella caricata dal nostro corpo sull'antenna che
abbiamo costruito. In pratica la schedina alimenta ad intermittenza uno
dei suoi pin e va poi a leggere su di un altro pin in ascolto quanto
tempo impiega il segnale elettrico a "spegnersi", questo tempo appunto è
influenzato dal valore della capacità esterna. La variazione di tempo
viene elaborata e trasformata appunto in una frequenza udibile.
Un approfondimento lo trovate sul mio blog personale cliccando qui.
Un filmato più recente, con un Theremin elettronico, con l'assolo di Jimmy Page in "Whole Lotta Love"
Vorreste farlo anche voi?
Restate sintonizzati con questo blog!
Nessun commento:
Posta un commento