giovedì 24 gennaio 2013

Un segreto del bicchiere

L'altro giorno Erica e io abbiamo provato il funzionamento di un bagno termico che da molto tempo nessuno usava più: vogliamo portarlo nel rinnovato laboratorio sui materiali per maneggiare un simpatico materiale polimerico che diventa malleabile a 65/70 °C (ne parleremo più avanti).
Abbiamo dovuto riempire la vaschetta con acqua demineralizzata, e c'era una tanichetta piena a disposizione, quindi nessun problema, di acqua ce n'è. Quando abbiamo versato l'acqua nella vaschetta ci siamo accorti che arrivava a malapena sopra la resistenza che scalda il tutto, mentre istintivamente avevamo pensato che avremmo riempito quasi tutta la vaschetta.
Ancora una volta abbiamo sperimentato che è difficile avere istintivamente l'idea di un volume: lo sapevo, lo dico spesso (chi direbbe senza pensarci che una vasca da bagno nemmeno troppo piena contiene più di 200 litri di acqua?) ma spesso mi capita di sbagliare valutazione.

Sulle misure lineari andiamo meglio, anche se comunque non così bene: l'indicazione "a un centinaio di metri" è un po' come dire "non è vicinissimo ma neanche troppo lontano". Pensavo che fosse abbastanza sicuro dare una valutazione affidabile di lunghezze piccole, ma poi ho visto il video  qui sotto.
E' uno dei pub trick, giochi da bar che spesso hanno a che fare con una scommessa. Qui si tratta di confrontare a occhio l'altezza di un bicchiere e la lunghezza del bordo dell'imboccatura: quale dei due è più lungo? All'inizio le persone dicono che l'altezza è minore della circonferenza: anche se non ne hanno idea è ragionevole che sia così visto che lo proponi come gioco. Poi si mette un primo oggetto sotto il bicchiere: la circonferenza è maggiore o minore della distanza dell'imboccatura dal piano del tavolo? E si continuano a mettere oggetti aumentando via via la distanza dal piano del tavolo: le persone scommettono su quando l'altezza supera la circonferenza.


Un sistema tranquillo per vincere facile.

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