Lo si è confuso e probabilmente qualcuno lo confonde ancora col campo magnetico...
È quello che si avverte sugli schermi dei televisori, di quei pochi ancora con il tubo catodico.
È quello che si produce attorno ai palloncini quando vengono gonfiati o attorno alle penne quando sono sfregate con un panno.
È lo stesso che fa funzionare lo Swiffer (http://www.meyersix.org/the_secret_life_of_swiffers.htm) e le fotocopiatrici.
Quando Faraday ebbe per primo l'idea di campo la ebbe osservando quello magnetico generato da una calamita, l'idea pare gli sia balenata in mente osservando la disposizione della limatura di ferro in prossimità di un magnete...
vide linee di forza entranti ed uscenti...
e l'idea risultò così potente da poter essere utilizzata anche in altri ambiti: elettricità e gravità.
Tutto ebbe inizio da un'esperienza visiva... e proviamo a vedere anche il campo elettrico allora!!
Servono un generatore di campo e qualcosa che "senta" il campo:
bacchetta di plastica sfregata e segatura...ci piace, è piuttosto pratico, ma forse se non si è Faraday si fa fatica ad immaginarsi il campo elettrico,
generatore Van Der Graaf e fili di nylon... un po' meno pratico...bisogna procurarsi un generatore, ma ci piace perché si intuisce che il campo è radiale,
macchina di Wimshurst, olio e semi di lattuga... è quello che ci piace di più, rimane complicato generare il campo elettrico, la macchina di Wimshurst non è sempre presente nelle nostre case, ma l'effetto dei semi nell'olio è straordinario!!
dall'ultima foto si potrebbe intuire addirittura che il campo è nullo all'interno del conduttore!
Per gli amanti dell'elettronica invece segnaliamo un dispositivo che ancora non abbiamo provato, ma che presto testeremo nelle nostre officine...un detector di campo elettrico
http://youtu.be/tl0-_zDOc1E
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