Questo blog è una specie di diario di lavoro che riporta brevi annotazioni riguardanti quello su cui stiamo lavorando, quel che stiamo preparando, siti e video interessanti che abbiamo trovato, magari cercando altro.
venerdì 14 ottobre 2011
Effetto domino senza domino
Per caso ho trovato questo video che mi ha rivelato l'esistenza dello stick bomb (ecco un altro esempio interessante http://youtu.be/zUFsPqiJttk). Per saperne di più ho trovato un ottimo tutorial: http://youtu.be/0lTmFXOkcOc - qui viene sconsigliato l'uso dei bastoncini del gelato a favore degli abbassalingua dei medici (li ho ordinati nella farmacia di fronte al museo, ci sono quelli non sterili a 6 centesimi l'uno - sì, erano un po' stupiti che ordinassi 200 abbassalingua così ho spiegato il loro uso ed erano piuttosto divertiti): sono più lunghi, leggermente meno spessi e più flessibili quindi è più facile maneggiarli e costruire la struttura. C'è un sito completamente dedicato alla (allo?) stick bomb e, naturalmente, la voce Stick bomb su wikipedia. Lo (la?) stick bomb mi sembra più praticabile delle reazioni a catena che usano le tessere del domino (p.es. http://youtu.be/qSn7JOYc6xc), soprattutto perchè richiede meno attenzione rispetto al disporre le tessere e poi perchè quando hai finito un pezzo puoi bloccare il tutto per prolungarlo in un altro momento, senza aver paura che una corrente d'aria, una porta sbattuta o chissà che altro faccia partire la caduta (so che si mettono ogni tanto dei fermi per evitare un disastro globale, ma non possono essere troppo ravvicinati)(per esperienza personale, bisogna comunque evitare che una vivace gattina interagisca con la struttura...). E' possibile anche che più persone costruiscano ciascuna un pezzo di struttura e poi si mette tutto insieme, così da ottenere una lunghezza considerevole senza eccessiva fatica. Mi piace per molti motivi: permette un bel ragionamento sulle forze elastiche: quanto flette il bastoncino, come flette a seconda di dove si mette il bastoncino precedente, quanto salta in alto quando lo si lascia andare è una struttura che si autosostiene ma è in una fase poco stabile e basta una piccola perturbazione (togliere un solo bastoncino) per scatenare un evento molto più grande (la goccia che fa traboccare il vaso) è immediato anche il ragionamento sull'energia: l'abbiamo congelata nella struttura flettendo e bloccando i bastoncini e la riotteniamo (sì, va beh, non tutta) quando la reazione si scatena mi ha ricordato il ponte che facciamo realizzare in museo nel laboratorio di Leonardo: anche questo ponte è una struttura che si autosostiene e basta togliere una sola bacchetta per farlo crollare.
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