domenica 20 novembre 2011

Colore rallentato

Sollecitato dall'attività sugli addensanti ho riprovato un'attività di qualche tempo fa.
Ho versato in un piatto fondo usa e getta un po' di shampoo, 1 cm circa di profondità, ho appoggiato il piatto sull'acqua contenuta in un secondo piatto così da eliminare un po' di attrito, ho preso con una siringa senza ago del colorante alimentare e ho tracciato una riga sulla superficie dello shampoo. A questo punto ho fatto ruotare il piatto su se stesso, non molto veloce. Ecco quel che è accaduto:


il colore è scivolato verso il bordo del piatto e si è distribuito tra lo shampoo e il piatto. 
Però non è così che mi ricordavo il risultato dell'attività! Versando lo shampoo mi sono accorto che era molto più viscoso di quanto mi ricordassi. In effetti è in laboratorio da mesi ed è diventato più simile a un gel "fluido". 
Allora ho usato un detersivo liquido per panni: anch'esso è lì da mesi ma sembra rimasto della stessa viscosità di quando lo usai tempo fa. Il risultato è questo:


Ho provato a invertire il senso di rotazione e la linea si è allargata.

Questo è quel che mi ricordavo, ma si è verificato un fatto nuovo. Il confine fra colorante e detersivo si è frastagliato in tante "dita", simili a quelle che si formano nell'attività "Strani fiori sbocciano nel fluido". 




Nello shampoo non è successo.


Quel che accade nella rotazione di un liquido viscoso si può vedere qui


Usano come liquido il corn syrup, una melassa difficile da trovare qui da noi mentre negli Stati Uniti è diffusissima.

Una prova ancor più sorprendente, ma realizzata con una apparecchiatura più impegnativa da realizzare, è questa.


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