venerdì 23 novembre 2012

I colori del nero

Per un'altra attività sulla carta abbiamo utilizzato la carta assorbente da cucina. Tagliamo una striscetta larga esattamente un tot, diciamo circa due dita, con un pennarello non permanente tracciamo un segno di traverso sulla striscetta a quattro dita circa da una delle estremità, immergiamo questa estremità nell'acqua di un piatto: e vediamo che cosa succede. Il primo segno è bene farlo con il pennarello nero, poi si prova con altri colori.





Il segno viene trasportato e scomposto dall'acqua che si muove per capillarità lungo la carta. 
Abbiamo visto che nel nero c'è parecchio blu, c'è del rosso e alla fin fine anche un po' di giallo. 

Una seconda versione di questa attività è in due dimensioni. Su un foglio pratichiamo un buco e tracciamo segni con pennarelli vari. 



Arrotoliamo un secondo foglio e lo inseriamo nel foro del primo 


poi riempiamo un bicchiere di acqua e ci infiliamo il foglio arrotolato (possiamo tagliare via la parte di foglio arrotolato che spunta dal foglio).




Dopo la prova ho visto che è interessante appoggiare il foglio con i colori su un secondo foglio asciutto e guardarlo dopo che tutto si è asciugato: certi colori appaiono con più evidenza, per esempio il giallo contenuto nel nero. 



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